Il termine mandolino milanese compare per la prima volta nel 1805, nel metodo del virtuoso Bartolomeo Bortolazzi, per indicare un mandolino a 6 corde singole che discendeva direttamente dal vecchio mandolino settecentesco a 6 ordini doppi, condividendone alcune caratteristiche fondamentali fra le quali l’accordatura per intervalli di quarta, il ponte incollato sul piano armonico e il cavigliere a falcetto.