Mandolino a cinque cori Stradivari del 1680 (Coristo), prima del suo acquisto e restauro da parte del National Music Museum dell'Università del Sud Dakota.
In The mandolin, a history, di Graham McDonald si legge: “Il termine mandolino apparve per la prima volta in Italia nel 1634 e potrebbe aver semplicemente descritto una versione più piccola della mandola. La differenza tra la Mandora francese e la Mandola italiana era principalmente nell’accordatura: la Mandora utilizzava la combinazione di quarte e quinte e la mandola/mandolino usava solo le quarte tra i cori”. (…) Alla fine del XVII secolo la mandola ed il mandolino erano nettamente diversi per dimensioni.
I modelli dei contorni del corpo e dei caviglieri per sette diversi strumenti della bottega di Antonio Stradivari (1644 - 1737) sono chiaramente contrassegnati e denominati “mandolino” per le dimensioni più piccole e “mandola” per quelle più grandi”.