Strumento a 4 cori, accordato per quinte.
L’identificazione organologica è piuttosto definita: cassa piuttosto piccola a costruzione molto leggera come nella tradizione degli strumenti barocchi, montava quattro corde in budello, di un diapason per lo più intorno ai 30-33 cm., con 9-10 tasti (o legacci) sul manico e accordate per quinte (come un mandolino napoletano o un violino).
Solitamente aveva il cavigliere a falcetto; il foro armonico sulla tavola poteva anche avere una rosetta in pergamena, o in legno intagliata direttamente nella tavola.
La cassa è costituita da 9 a 17 doghe; la tavola è piatta quasi mai decorata, mentre il manico a volte è finemente abbellito; ha quattro piroli laterali come il violino, corde di budello, lunghezza tra i 31 ed 33 centimetri. Il foro, o rosetta, è solitamente decorato.